🌿 Ho bisogno di fermarmi

Ci sono momenti in cui la vita ci chiede una sola cosa:

fermarsi.

Non per debolezza, non per paura, non per chiudere fuori il mondo.

Ma per restare accanto a se stessi, finalmente... per non reagire, per non inseguire risposte, per non creare onde dove servirebbe solo quiete.

Ho bisogno di fermarmi perché sento che, se continuo a muovermi nel rumore, rischio di innescare dinamiche che non sono in grado di gestire.

Rischio di ferire, di fraintendermi, di allontanarmi ancora di più da me.

E allora scelgo il silenzio.

Uno silenzio morbido, soffice, come una coperta tirata sulle spalle nei giorni fragili.

La gentilezza è anche questo:

la scelta consapevole di non fare, di non rispondere, di non agire.

Non per mancanza di rispetto verso gli altri…ma per rispetto verso sé stessi.

Per dare al cuore il tempo di riorientarsi.

Per lasciare che lo sguardo, piano piano, torni a vedere il bello — fuori e dentro.

Per ritrovare quella parte di me che in questi mesi si è smarrita tra decisioni difficili, finali dolorosi, paure economiche, transizioni interiori.

Quando qualcosa di importante finisce — una relazione, un lavoro, un’amicizia, un capitolo della vita —la prima reazione spesso è correre, spiegare, sistemare, trattenere.

Ma la verità è che abbiamo bisogno di tutt’altro:

lasciare andare con gentilezza.

Dire a noi stessi:

“Mi fermo.

Mi ascolto.

Mi accolgo.”

Non per chiudere la porta al mondo, ma per aprirla di nuovo da una versione più vera, più intera, più calma di noi.

Ho bisogno di fermarmi perché scelgo me... perché solo così posso smettere di fare male senza volerlo, solo così posso evitare di creare confusione, solo così posso lasciare che ciò che sta cadendo cada davvero, senza aggrapparmi, senza forzare, senza trascinare.

Fermarmi è il mio atto d’amore.

È la scelta che mi permette di comprendere e poi lasciare andare.

È la scelta che mi permette di ricostruirmi, di respirare, di tornare un giorno — quando sarà tempo — ad amare di nuovo, ad accogliere di nuovo, a camminare di nuovo.

Perché quando non torniamo in noi, quando non iniziamo a curare le nostre crepe, restiamo bloccati in un limbo che non nutre: instabilità emotiva, attese, sospensioni, incompiutezza.

Io questo limbo non lo voglio più.

E allora mi fermo.

Mi fermo per proteggermi.

Mi fermo per guarire.

Mi fermo per non ferire.

Mi fermo per poter rinascere.

Mi fermo con gentilezza, quella gentilezza che non urla, che non pretende, che non chiede nulla in cambio.

È un gesto piccolo e immenso:

un amore gentile verso me stessa, e verso chi mi circonda.

Dal mio Cuore al tuo.

Isabel

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