Che cos’è la tristezza? 🤍

Che cos’è, davvero, la tristezza?

Un’emozione?

Una reazione?

O forse il riflesso di qualcosa di più profondo, che nasce quando la vita ci mette di fronte a un cambiamento, a una mancanza, o semplicemente a noi stessi?

A volte la tristezza arriva come una nebbia sottile, silenziosa, che ci avvolge senza preavviso.

Cerchiamo di scacciarla, di distrarci, di fingere che non ci appartenga ... ma lei rimane lì, discreta e ostinata, in attesa che la guardiamo negli occhi.

Altre volte, invece, la scelgo.

Scelgo di viverla ... di attraversarla per comprendere un po’ di più ciò che sta accadendo dentro di me. Perché solo quando la accolgo con gentilezza posso scoprire che, dietro il suo velo di malinconia, si nasconde una parte di me che chiede attenzione, ascolto, cura.

La tristezza, in fondo, è una forma di verità.

Ci parla di ciò che abbiamo perso, di ciò che non ci fa più bene, di quello da cui dovremmo forse allontanarci, ma non troviamo ancora il coraggio di lasciare andare.

Ci mostra la distanza tra ciò che viviamo e ciò che siamo davvero.

E in quella distanza, a volte, ci perdiamo.

Ma può esserci meraviglia anche nella tristezza.

Perché quando smettiamo di combatterla e impariamo ad accoglierla, scopriamo che è un passaggio.

Un ponte fragile, ma necessario verso una consapevolezza più grande.

Vivendola, possiamo ritrovare la parte di noi che avevamo nascosto per paura — e accorgerci che quella parte, in realtà, stava solo aspettando di sbocciare.

E forse, dietro le lacrime, dietro quel senso di vuoto, si nasconde proprio il seme di una nuova fioritura.

La tristezza non va temuta. Va respirata piano, ascoltata come si ascolta una canzone che non vogliamo interrompere troppo in fretta. Solo allora può trasformarsi — in quiete, in leggerezza, in luce.

E forse, la vera forza non è nel non provarla, ma nel permettersi di sentirla fino in fondo, sapendo che, come ogni emozione, anche lei è solo un passaggio, e che la vita continua, con la sua bellezza sottile, al di là della tristezza.

Forse la tristezza non è altro che una porta.

Una soglia sottile che ci conduce verso parti di noi che aspettavano solo di essere viste, amate, comprese.

Ogni volta che la tristezza mi attraversa,

mi ricorda che sono viva, che sento,

che ho ancora un cuore capace di amare.

Dal mio cuore al tuo.

Isabel

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