🌿 Quando non so rispondere
- Isabel

- 2 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min
Ci sono momenti in cui mi vengono poste domande di cui non conosco davvero la risposta.
E non perché non abbia competenze o conoscenze, ma perché la risposta — quella vera — ancora non mi appartiene.
E allora rimango lì, sospesa.
A volte dico qualcosa di vago, un commento gentile, un’analogia che sposta un po’ il focus, come per prendere tempo.
Non voglio dire qualcosa di sbagliato, non voglio fingere di sapere.
E così resto in bilico, tra il desiderio di essere chiara e la paura di essere imprecisa.
Dentro di me, subito dopo, sento un piccolo vuoto nello stomaco.
Un senso di inadeguatezza, come se non fossi riuscita a essere quella versione di me stessa che vorrei: sicura, risoluta, presente.
Eppure, ogni volta che accade, scelgo di osservarmi.
Osservo come respiro.
Mi accorgo che trattengo l’aria, che il mio corpo si irrigidisce.
Allora lascio che l’altro continui a parlare, per concedermi il tempo di sciogliere quel nodo, di rallentare i battiti, di ritrovare il mio ritmo.
Non lo faccio per evitare, ma per essere onesta.
Perché preferisco il silenzio a una bugia.
Forse quel vuoto che sento dopo è solo il segno di un processo in corso.
È lo spazio tra ciò che so e ciò che sto imparando.
Tra il voler dare subito una risposta e l’imparare ad accettare che non sempre ce l’ho.
E allora forse non è un vuoto, ma un respiro più profondo.
Uno spazio che si apre, che accoglie l’incertezza e la trasforma in ascolto.
Forse la vera risposta, a volte, è proprio quel silenzio che mi permette di arrivarci con sincerità.
“Abbi pazienza verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore e cerca di amare le domande stesse, come stanze chiuse o libri scritti in una lingua straniera. Non cercare ora le risposte che non ti possono essere date, perché non saresti in grado di viverle. E il punto è vivere tutto. Vivi le domande ora. Forse un giorno lontano, senza accorgertene, vivrai dentro la risposta.” — Rainer Maria Rilke
A volte le risposte non arrivano quando le cerchiamo, ma quando smettiamo di forzarle.
Nel frattempo, possiamo solo respirare, restare, e continuare a vivere le domande.
Dal mio Cuore al tuo.
Isabel
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